martedì 18 gennaio 2011

Il peso delle parole...

Ricevo, insieme agli altri 8 candidati, questa email da parte di Sem P. e desidero renderla di dominio pubblico. Seguono mie riflessioni sulle 48h che hanno seguito la presentazione del 15/01:

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data:                    18 gennaio 2011 14:09
oggetto:               Candidati portavoce e gruppi di quartiere

Cari candidati...
Ho parlato poco fa con Manlio.  In questi giorni non leggo i forum e i blog, ma il comportamento di qualcuno nei suoi confronti ieri sera all'incontro a Cormano è sufficiente:  sappiamo che gli è stato fatto un torto piuttosto grave.

Preciso subito che i gruppi di quartiere non verranno convogliati verso un voto unico.
Sarebbe del resto impossibile: sono abituati loro a comandare chi va a visitarli e a "servirli", non tollererebbero un atteggiamento diverso!

Ieri sera Renato mi ha parlato proponendomi:   incontriamoci una sera prima del 22, e facciamo chiarezza sulla questione dei gruppi di quartiere. 
Gli ho proposto di farlo domenica 23 dalle 14.30, quando potrà essere (come chiunque altro di voi) osservatore al piccolo incontro che terremo a Chiamamilano per ripensare da capo il progetto dei gruppi di quartiere. 
All'incontro partecipano alcune persone dei gruppi che sono risultate più disponibili a mettere in gioco la loro riflessione personale. 
(( Vi è giunto qualche eco della discussione preparatoria - un po' scomposta, ma è normale trattandosi di cittadini non attivisti - tramite una segnalazione di Diana Ambanelli )).

Renato ha obiettato che domenica sarebbe tardi, bisogna farlo prima di sabato.
Personalmente deploro che non lo si sia fatto mesi fa, e che lo si faccia nei giorni precedenti la scelta del candidato sindaco.
Comunque, se non si parlerà della scelta del candidato, sarò ben felice di incontrarvi.  (Purtroppo, verso la fine dell'incontro di ieri sera, c'è stato qualcuno che ha accennato a voler impostare una trattativa sul voto, cosa davvero fuori luogo).

Mi rendo conto di essere l'unico attivista del MoVimento milanese che si è dedicato allo sviluppo dei gruppi di quartiere...  Noi da due anni aspettiamo che prima il meetup e poi la lista civica IN QUANTO TALI  prendano in mano la rete dei gruppi di quartiere e la gestiscano conformemente agli scopi per cui è nata (vedi gruppo Uno a uno del meetup): se questa può essere la volta buona, ben venga!
Se decidete di fare l'incontro, farei venire con me qualcuno dei gruppi, per avere un riscontro dal punto di vista dei "non attivisti"...

Quanto al voto di sabato, ripeto: la rete dei gruppi di quartiere non ha l'intenzione di far circolare mail o proclami di nessun genere perché venga votato un candidato piuttosto che un altro.  E ripeto il mio dispiacere nel vedere Manlio maltrattato in base a teoremi che non hanno alcun fondamento.
Certo, Manlio ha lavorato alcuni mesi nei gruppi, un po' di persone lo conoscono e istintivamente pensano a lui.  Ma sono valutazioni personali più che logiche.

Quindi nessun voto organizzato da parte dei gruppi di quartiere. 
Diverso è il fatto che io (purtroppo solo io) conosco quasi tutti, e un sacco di persone mi chiedono per chi votare.  Ho ovviamente il diritto, come tutti, di sentire i miei amici e di dire il mio parere.  Mi rendo conto che la mia situazione è particolare, perché si tratta di tanta gente e l'ho servita per un po' di tempo.  Ma credetemi,  avrei voluto condividere questo privilegio con tutti voi. 

Quindi se ritenete che possa essere un privilegio per alcuni del MoVimento di Milano e dintorni  mettersi a fare il lavoro che faccio io - ovviamente (si spera!) molto meglio di come lo faccio io - verrò di corsa dove mi inviterete.
Temo infatti che senza spostare "forza lavoro"  dalle attività di base della lista  al progetto dei gruppi di quartiere (che ne è talmente sprovvisto!),  quello che ci potremo dire rischierà fortemente di restare teorico.  Ma penso che chi verrà eletto portavoce avrà di sicuro l'autorità - se lo riterrà opportuno - per incitare un po' di persone a fare questa scelta.

Ciao!
                    Sem
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Sono stati giorni carichi all'estremo di parole per cui non ne aggiungerò molte altre.
Malgrado tutto c'è una cosa che sempre più sto realizzando al termine di queste 48h di fuoco ed è che in fondo come sempre le crisi servono, fanno cresce e fanno acquistare coscienza.
Ciascuno in questo tempo ha potuto comprendere come, più o meno consapevolmente ha contribuito ad alimentare una situazione che, se da una parte ha visto me al centro di un ipotetico complotto, dall'altro, cosa ben più seria e importante, ha rischiato di far perdere credibilità al nostro gruppo agli occhi di chi, proprio come noi in questa realtà ha riposto grande fiducia.
Per questo stasera insieme agli altri 8 candidati e attivisti ci troveremo per portare avanti "insieme" il percorso che abbiamo iniziato, oltre le triangolazioni e i pregiudizi (positivi o negativi) perché di una cosa siamo certi crediamo fermamente nel popolo sovrano.
Quindi approfitto semplicemente per chiedere a chiunque si sia sentito in qualche modo “indirizzato”, a dimenticare tutto il 22 gennaio. Ciascuno ha ancora 4 giorni per leggere di noi 9 candidati e farsi un’idea e ci troverà in sala per rispondere ad eventuali domande, fatto questo basterà prendere la penna e votare col cuore.





4 commenti:

  1. Manlio non sai quanto mi dispiace questo sistema che continuamente alimenta sospetti e malignità all'indirizzo delle singole persone.
    Certo dobbiamo scegliere un portavoce che abbia delle caratteristiche tali da poter essere sostenuto da tutto il M5s di Milano, e io non dubito che chi si è prestato per questo lavoro al servizio di tutti sarà in ogni caso parte attiva per portare avanti le idee e i progetti che ci accomunano.
    Il male che ci facciamo a vicenda lo paghiamo tutti e se non ci prendiamo cura l'uno dell'altro, a vincere sarà ancora la casta senza scrupoli che da sempre ci sottomette.
    Come sai io credo che la nostra vera sfida non sia quella di farci eleggere per "governare" quanto piuttosto quella di unire le nostre ribellioni e le nostre fragilità in una pratica collettiva di liberazione, per rovesciare la famosa piramide del dominio.
    E' un fatto che nessuno ha la ricetta giusta e che il potere ottiene la nostra sudditanza grazie alle nostre paure, diffidenze reciproche e divisioni. Divide et impera .... funziona sempre benissimo.
    Ci vuole coraggio ma se non ce l'ha un ragazzo come te chi lo deve avere?

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  2. Infatti vado avanti Gilda, e conto su di te =)

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  3. Nessun ha la ricetta giusta? parla per te, io ce l'ho eccome ! :-)))

    Crediamo nel popolo sovrano...wow! E' un'affermazione impegnativa, attento, la contraddizione rispetto ai trascorsi è palese, non si serve il popolo sovrano stando in una stanza chiusa, tutto deve avvenire in mezzo ad una piazza o, se stanza deve essere, deve avere le pareti di vetro....ma sei giovane, vediamo se migliori col tempo :-)))

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  4. Ciao Manlio, ti ho messo una domanda qua:
    http://www.meetup.com/grilli-del-parco-sud/messages/boards/thread/10234078/10#39374746
    questa discussione l'ho aperta soprattutto per fare chiarezza e darti uno spazio in più per replicare ai dubbi e alle domande, quindi se ti va posta pure.

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